Egregio Prof. Maurizio Casasco, Presidente della F.M.S.I.,
ecco la mail di uno specializzando in Medicina dello Sport, molto preoccupato e … arrabbiato:
“Buongiorno Dottor Lupo,
sono uno specializzando in Medicina dello Sport e come è ovvio sono preoccupato del mio futuro lavorativo.
Ho letto con disappunto le dichiarazioni del Prof. Fedele della Sic. Ma questa è solo la punta dell’ iceberg di una campagna delegittimatoria del nostro ruolo e della nostra professionalità che i cardiologi portano avanti da diverso tempo.
Si potrebbe discutere dell’ ambiguità del DM 18/02/82, della circolare ministeriale del 18/03/1996 non pienamente applicata sul territorio nazionale (Veneto) e di altro ancora …
Ma ciò che a mio parere più grave è che la FMSI pubblica sulla sua rivista ufficiale, nel volume “Medicina Legale in Medicina dello Sport” del 12/2011 il parere di un medico legale, un certo Verzelletti, che scrive esplicitamente che l’elettrocardiogramma della visita medico sportiva va refertato dallo specialista in Cardiologia, ma che le responsabilità medico legali sono comunque del medico sportivo.
Come possiamo essere credibili se la nostra stessa federazione ci umilia nelle nostre prerogative ???
I cardiologi non hanno più il tempo (tra utic, emodinamiche ed elettrofisiologia) nè le competenze specifiche per applicarsi alla cardiologia dello sport, che credo che debba essere preminente occupazione del Medico Dello Sport.
In definitiva o la federazione fa i nostri interessi o e meglio pensare a qualcos’altro (ad esempio un consiglio di scuole di specializzazione forte che ci tuteli a livello politico). Ovviamente bisogna implementare la nostra formazione in ogni modo.
Roma 31 maggio 2013
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