Arriva il caldo: ecco come difendersi
Come ogni anno, in questa stagione si ripropone il problema dei rischi che derivano dalle ondate di calore, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione, come bambini, anziani, malati cronici. Le raccomandazioni del ministero della Salute
7 Giugno 2014 – Il ritorno della stagione estiva ripropone il tema della difesa della parte più fragile della popolazione dai rischi sanitari connessi alle ondate di calore, soprattutto per bambini piccoli, donne in gravidanza, anziani e malati cronici.
Anche quest’anno, come in quelli passati, il ministero della Salute comincia ad attivare in questi giorni il programma “Estate sicura”, con una serie di iniziative per far fronte agli aumenti delle temperature che potrebbero salire oltre le medie stagionali.
Dal 3 giugno, per esempio, è già attivo il Sistema nazionale di previsione allarme ondate di calore, che resterà attivo fino al 15 settembre, ed è presente in 27 città: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Dal lunedì al venerdì il Sistema permette di individuare, per ogni area urbana, le condizioni climatiche che possono avere un impatto significativo sulla salute delle persone a rischio.
Tutti i giorni vengono elaborati bollettini per ciascuna città, in cui sono comunicati i possibili effetti sulla salute delle condizioni meteorologiche previste a 24, 48 e 72 ore. I bollettini sono pubblicati sul portale istituzionale del ministero e sono diffusi quotidianamente ai Centri di riferimento locali individuati dalle Amministrazioni competenti, per l’attivazione in caso di necessità di piani di intervento a favore della popolazione vulnerabile.
Nel portale del ministero sono pubblicati un vademecum rivolto alla popolazione generale e opuscoli destinati a medici, personale delle strutture per gli anziani, personale che assiste gli anziani a casa (disponibile in sei lingue), in cui sono indicate misure e precauzioni da adottare, anche nei comportamenti quotidiani, per prevenire i rischi del grande caldo.
Il ministero, inoltre, sta effettuando una ricognizione dei Numeri verdi e dei servizi offerti durante l’estate dagli enti locali a sostegno della popolazione più fragile, il cui elenco aggiornato sarà disponibile sul portale istituzionale.
Le raccomandazioni. Innanzitutto è bene ricordare che, in condizioni di caldo estremo, le fasce di popolazione più colpite sono specialmente quelle che vivono nelle grandi città, in zone con poco riparo all’ombra, in abitazioni surriscaldate e con scarsa ventilazione. A rischiare di più sono le persone anziane, soprattutto se malate e sole, che possono rapidamente andare incontro a disidratazione, subire un aggravamento di patologie croniche o essere vittime di colpi di calore.
In generale, però, semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze nocive delle ondate di caldo. Si tratta di dieci semplici regole in grado di limitare l’esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo, evitare la disidratazione, ridurre i rischi nelle persone più fragili (persone molto anziane, persone con problemi di salute, che assumono farmaci, neonati e bambini molto piccoli).
Ecco dunque i dieci consigli del ministero della Salute per vincere il caldo di questa estate 2014:
1. Uscire di casa nelle ore meno calde della giornata. Evitare di uscire all’aria aperta nelle ore più calde, cioè dalle ore 11,00 alle 18,00. Se si esce nelle ore più calde non dimenticare di proteggere il capo con un cappello di colore chiaro e gli occhi con occhiali da sole; inoltre proteggere la pelle dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo.
2. Indossare un abbigliamento adeguato e leggero. Sia in casa che all’aperto, indossare abiti leggeri, non aderenti, preferibilmente di fibre naturali per assorbire meglio il sudore e permettere la traspirazione della cute.
3. Rinfrescare l’ambiente domestico e di lavoro. Schermare le finestre esposte al sole utilizzando tapparelle, persiane, tende ecc. Chiudere le finestre durante il giorno e aprirle durante le ore più fresche della giornata. Se si utilizza l’aria condizionata, ricordarsi che questo efficace strumento va utilizzato adottando alcune precauzioni per evitare conseguenze sulla salute e eccessivi consumi energetici. In particolare, si raccomanda di utilizzarli preferibilmente nelle giornate con condizioni climatiche a rischio; di regolare la temperatura tra 24 e 26 gradi; di coprirsi nel passaggio da un ambiente caldo a uno più freddo; di provvedere alla loro manutenzione e alla pulizia regolare dei filtri; di evitare l’uso contemporaneo di elettrodomestici che producono calore e consumo di energia.
4. Ridurre la temperatura corporea. Fare bagni e docce con acqua tiepida, bagnarsi viso e braccia con acqua fresca. In casi di temperature molto elevate porre un panno bagnato sulla nuca.
5. Ridurre il livello di attività fisica. Nelle ore più calde della giornata evitare di praticare all’aperto attività fisica intensa o lavori pesanti.
6. Bere con regolarità e alimentarsi in maniera corretta. Bere almeno due litri di acqua al giorno (salvo diversa indicazione del medico). Gli anziani devono bere anche se non ne sentono il bisogno. Evitare di bere alcolici e limitare l’assunzione di bevande gassate o troppo fredde. Mangiare preferibilmente cibi leggeri e con alto contenuto di acqua (frutta e verdura). Porre particolare attenzione alla conservazione degli alimenti ed evitare di lasciarli all’aperto per più di due ore.
7. Adottare alcune precauzioni se si esce in macchina. Se si entra in un’auto parcheggiata al sole, prima di salire aprire gli sportelli, poi iniziare il viaggio a finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione. Prestare attenzione nel sistemare i bambini sui seggiolini di sicurezza, verificare che non siano surriscaldati. Quando si parcheggia la macchina non lasciare mai, nemmeno per pochi minuti, persone o animali nell’abitacolo.
8. Conservare correttamente i farmaci. Leggere attentamente le modalità di conservazione riportate sulle confezioni dei farmaci e conservare tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Conservare in frigorifero i farmaci per i quali è prevista una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30 gradi.
9. Adottare precauzioni particolari in caso di persone a rischio. Quando arriva il gran caldo, le persone anziane, con patologie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, diabete ecc.) e le persone che assumono farmaci, devono osservare le seguenti precauzioni: consultare il medico per un eventuale aggiustamento della terapia o della frequenza dei controlli clinici e di laboratorio (ad esempio, per i diabetici è consigliabile aumentare la frequenza dei controlli glicemici); segnalare al medico qualsiasi malessere, anche lieve, che sopraggiunga durante la terapia farmacologica; non sospendere mai di propria iniziativa la terapia in corso.
10. Sorvegliare e prendersi cura delle persone a rischio. Nei periodi prolungati di caldo intenso, prestare attenzione a familiari o vicini di casa anziani, specialmente se vivono da soli e, ove possibile, aiutarli a svolgere alcune piccole faccende, come fare la spesa, ritirare i farmaci in farmacia ecc. Segnalare ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento, come persone che vivono in situazioni di grave indigenza o di pericolo per la salute (es. i senza tetto in condizioni di grave bisogno).
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