Carlo Mauri
da “SPORT E SALUTE” (Anno II, numero 3 – Maggio 2005)
Caldo, arsura, fatica, sudore: cominciamo a combattere gli effetti della buona stagione a tavola. Con l’estate alle porte occorre modificare l’alimentazione. E la frutta la fa da padrona.
Esistono due tipi di persone: quelle che d’inverno non rivolgono neppure un occhio alla tavola e, con l’approssimarsi dell’estate, praticamente digiunano e quelle che conoscono esattamente la differenza tra l’alimentazione invernale e quella estiva. In inverno al nostro organismo occorrono molte calorie per vincere freddo e base temperature, in primavera ed estate bisogna, al contrario, mangiare poco. E non è questione della “paura costume” che affligge tutti (sia chi lo confessa che chi lo tace); ne va di mezzo l’intero funzionamento dell’organismo. Dunque meno calorie, ma anche e soprattutto calorie “diverse”. Così al posto di pietanze ricche in sughi e grassi, occorre privilegiare cibi freschi e leggeri, che, oltre ad apportare meno calorie, impegnano in misura minore il nostro organismo, già di per sé affaticato da canicola e sudore.
Questo è il momento ideale per comprare frutta e verdura fresca, perché la stagione ce ne offre in grande varietà ed anche a buon mercato rispetto all’inverno. Senza dimenticare poi che, sia la frutta che la verdura, contengono una serie di nutrienti importanti, fra cui gli antiossidanti necessari per proteggere le cellule dai danni provocati dai radicali liberi. I nutrizionisti, di recente, hanno invitato a consumare, ogni giorno, per lo meno cinque porzioni di frutta e verdura. Poiché i diversi tipi di frutta e verdura non contengono la stessa quantità di nutrienti, è, quindi, importante variare la scelta.
Un’altra buona regola è bere molta acqua durante i pasti affinché le fibre contenute nella frutta e nella verdura possano espandersi nello stomaco, facilitando quindi la digestione e la capacità del corpo di assorbire i nutrienti contenuti nel pasto e nei supplementi nutritivi. In linea di massima, con l’avvento della stagione calda, è sempre preferibile concentrare i pasti più sostanziosi verso le ore fresche della giornata. Quindi una buona colazione, cercando di arricchirla con più frutta possibile. A pranzo è buona norma mantenersi leggeri: con un piatto di pasta non molto condito e la immancabile verdura. La sera c’è il tempo e “la temperatura” per completare l’apporto di nutrienti della giornata. Ma la buona stagione invita anche alla socializzazione: è gradevole “tirar tardi” la sera al ristorante o ad una cena in casa di amici.
Naturalmente in queste occasioni ci si concede deroghe alla dieta. Ma non è detto che sia un peccato grave: una volta ogni tanto, una bistecca o un bel pesce, cotti alla brace, senza intingoli, ed accompagnati, magari, da una buona porzione di verdura cucinata allo stesso modo, sono sicuramente ammessi.
Ecco le dieci regole d’oro da seguire per una corretta alimentazione estiva:
Per seguire il Decalogo appena illustrato non c’è bisogno di particolare attenzione o costanza: a ben vedere si tratta soltanto di “correggere” le nostre quotidiane abitudini alimentari, ricorrendo a qualche piccolo escamotage.
Esistono alcuni piccoli trucchi, di facile applicazione, per ottenere una corretta alimentazione senza fatica.
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