IPERIDROSI E LASER A LUCE PULSATA

L’iperidrosi è una patologia caratterizzata da sudorazione eccessiva per le richieste termoregolatrici ed emotive.
Generalmente il problema inizia nell’infanzia o nell’adolescenza, ma si protrae per tutta la vita.
Una tossina del batterio Clostridium botulinum è in grado di bloccare la secrezione del sudore da parte della ghiandola sudoripara. Questo grazie all’inibizione del rilascio di un neurotrasmettitore, l’acetilcolina, dalle terminazioni nervose, con conseguente arresto dell’impulso nervoso responsabile della stimolazione della ghiandola sudoripara, che quindi non è eliminata, bensì solamente inibita. Molti mesi dopo le terminazioni nervose riacquistano la capacità di rilasciare nuovamente l’acetilcolina con conseguente graduale ripresa della sudorazione.
Gli effetti del botulino sul sistema nervoso sono noti da oltre un secolo, ma l’utilizzo in medicina della tossina inizia negli anni ’60, soprattutto in campo neurologico. Successivamente c’e’ stato l’utilizzo in campo estetico per l’eliminazione delle rughe del viso. Non vi sono controindicazioni all’uso del botulino, alla luce della lunga esperienza in capo medico.
Iperidrosi: un problema vero …
Andrea ha sempre avuto vergogna del suo difetto e così ha elaborato vari “trucchi” per nasconderlo. Ad esempio, ogni volta che, specie d’estate, deve dare la mano a qualcuno, con la rapidità di un prestigiatore infila la mano in tasca e l’asciuga con il fazzoletto. Il fazzoletto poi lo tiene spesso tra le dita, fingendosi raffreddato. Ma purtroppo in certi momenti non c’è nulla da fare: se deve abbracciare o accarezzare la sua ragazza, è impossibile nascondere l’IPERIDROSI, cioè la sudorazione esagerata e molesta delle mani, di cui appunto soffre; anche perché i momenti di ansia e l’emozione la rendono ancora più evidente.
Di persone ossessionate dall’iperidrosi palmare ce ne sono a milioni; e poi ci sono quelle che soffrono di iperidrosi (dal greco antico: “troppa acqua”), ma in altre parti del corpo: piedi (iperidrosi plantare) e ascelle (iperidrosi ascellare). E infine, coloro che presentano tutte queste forme contemporaneamente, con aumento conseguente del tentativo di lottare quotidianamente contro questo problema usando polveri astringenti e deodoranti, ma spesso con scarsi risultati.
Non sarà una malattia grave, ma sicuramente rende la vita amara a chi ne è perseguitato.
La terapia consiste nell’effettuazione di molteplici iniezioni, tramite sottilissimi aghi intradermici con minime quantità di tossina, in modo da trattare uniformemente la superficie interessata dal fenomeno, l’efficacia delle infiltrazioni si manifesta dopo due o tre giorni ed in genere perdura per 6–8 mesi. In seguito la sudorazione si ripresenterà, all’inizio in modo lieve, aumentando poi molto lentamente. In molti casi anche dopo un anno non viene raggiunto il livello di iperidrosi iniziale.
Le infiltrazioni di Botulino possono essere praticate in qualunque zona del corpo.
L’iperidrosi palmo-plantare, in oltre il 30% dei casi, non risponde adeguatamente alle iniezioni di Tossina Botulinica. In queste sedi trova indicazione la terapia con la Luce Pulsata Intensificata (IPL), soprattutto nei pazienti botulino-resistenti.
L’IPL agisce direttamente sulle ghiandole sudoripare e sulle vicine cellule mioepiteliali, le modalità non sono ancora del tutto chiarite, ma i risultati sono pressoché sovrapponibili a quelli ottenuti con la tossina botulinica a livello ascellare.
Il trattamento si svolge in sedute multiple, mediamente ogni 3 settimane, si inizia applicando sulle superfici da irraggiare un gel, tipo quello ecografico. Le sedute, in genere 6 o 7, si effettuano prevalentemente nel periodo estivo, anche gli effetti, nella durata sono sovrapponibili a quelli che si ottengono con l’uso della tossina botulinica. Ogni seduta dura circa venti minuti ed ha il vantaggio di essere molto meno dolorosa rispetto alle iniezioni di Botulino.
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