L’ATTIVITÀ FISICA “RISVEGLIA” I GENI DEL MUSCOLO

(Fonte: The FASEB Journal. 2005; 19:750-760)
Uno studio del Karolinska Institutet di Stoccolma ha definitivamente consacrato l’attività fisica come toccasana per una serie di patologie croniche e come elisir di lunga vita. Per la prima volta uno studio ha dimostrato che l’allenamento (i partecipanti allo studio si sono esercitati alla cyclette per 6 settimane di seguito) influenza l’attività di una serie di geni, 500 per la precisione. Per la verità, i ricercatori svedesi hanno evidenziato anche una notevole variabilità di attivazione di queste centinaia di geni da persona a persona, ma il dato resta comunque eclatante.
L’esercizio fisico regolare rientra da tempo nelle più importanti misure di stile di vita consigliate ai pazienti in tutto il mondo per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, del diabete, dell’ipertensione, solo per citarne alcune. L’attività fisica inoltre non solo migliora lo stato di salute e la qualità della vita ma è anche un vero elisir di lunga vita, come dimostrano gli studi epidemiologici. Fino ad oggi però non era noto quali fossero i meccanismi alla base di tutte queste azioni positive, ma lo studio del Karolinska li sta cominciando a chiarire. Alcuni dei 500 geni attivati dall’esercizio fisico sono stati infatti sicuramente coinvolti nel determinismo del diabete e delle malattie cardiovascolari. Peccato però che non tutti rispondono allo stesso modo all’allenamento.
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