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NUOVA METODICA PER MISURARE LA CONCENTRAZIONE DEL CORTISOLO

(Istituto di Scienza dello Sport del CONI – Settore Biochimica)

In condizioni normali l’organismo risponde agli eventi stressanti con una serie di modificazioni che, coinvolgendo vari apparati, permettono il mantenimento dell’omeostasi; tra queste la risposta endocrina è una delle più rilevanti.
Una particolare forma di stress in cui sono presenti vari componenti, da quella metabolica a quella fisica e psichica è rappresentata dall’esercizio fisico.
L’endocrinologia dell’esercizio in particolare, si occupa delle relazioni intercorrenti tra i dosaggi ormonali e l’esercizio fisico. Infatti, quest’ultimo è in grado di determinare una notevole quantità di modificazioni a carico di vari organi e apparati; in linea di massima l’entità delle variazioni omeostatiche, così indotte è proporzionale all’intensità e alla durata dello sforzo richiesto nel corso di una determinata attività sportiva. Il CORTISOLO è probabilmente l’ormone che più viene influenzato dall’esercizio.
Il livello di cortisolo incrementa durante l’attività fisica in rapporto all’intensità, alla durata e al livello di allenamento del soggetto.
È anche vero, però, che il cortisolo è fortemente influenzato da fattori psicologici (stress emotivo) (2,5)
Il testosterone subisce variazioni meno importanti durante l’esercizio, queste variazioni sono evidenti soprattutto negli sport anaerobici. Esistono però correlazioni tra livello di testosterone e aggressività, vittoria e sconfitta durante la competizione; d’altra parte una esposizione continua allo stress può provocare una riduzione dei livelli di cortisolo e testosterone (3,4,6).
Fino ad oggi era possibile monitorare le variazioni di questi due ormoni attraverso analisi del sangue e delle urine.
Attualmente esiste una metodica che permette di valutare i valori di cortisolo e testosterone nella saliva con il vantaggio di poter far effettuare il prelievo dallo stesso atleta, di limitare le condizioni di stress, essendo la tecnica assolutamente incruenta, e di permettere una più agevole conservazione dei campioni.
Utilizzando questo metodo, presso l’Istituto di Scienza dello Sport del CONI è stato effettuato uno studio pilota (in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana) sulle variazioni del cortisolo salivare in piloti di TRIAL durante allenamento e gare, dal quale è emersa una correlazione tra lo stress dei soggetti e le concentrazioni dell’ormone stesso.

Per Informazioni: Istituto di Scienza dello Sport del CONI

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