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RALLY POINT SYSTEM E DURATA DELLA GARA NELLA PALLAVOLO

ZRENJANIN, SERBIA - SEPTEMBER 25: A general view during the women Volleyball European Championship match between Poland and Czech Republic on September 25, 2011 in Zrenjanin, Serbia. (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Nel 1998 Ruben Acosta, Presidente della Federazione Mondiale Pallavolo, spinto dalle esigenze televisive, cambiò il regolamento e mise in pensione il “cambio palla”, estendendo il sistema di punteggio già usato dal 1988 nel V set a tutta la gara. Da quel momento tutta la pallavolo si è giocata con il rally point system. Inizialmente si è registrato un drastico calo della durata delle gare, ma nei due anni successivi la lunghezza delle gare è nuovamente salita.

Come mai le partite si allungano? E’ cambiato qualcosa nell’allenamento in funzione dell’aumento dei tempi di gioco?
Probabilmente la maggior durata delle gare è dovuta ad un maggior adattamento al rally point system; rispetto al primo anno sono diminuite le battute sbagliate e quindi si conta un maggior numero di azioni giocate. Essendo inoltre migliorata la correlazione muro-difesa, aumenta di conseguenza anche il numero delle ricostruzioni.
Tutto ciò fa aumentare la durata dei tempi di gara.
Una gran parte del merito di questo miglioramento nel gioco è frutto del libero che, anche se esisteva già nel 1999, era meno specializzato e quindi meno efficace.
Probabilmente la durata delle gare non crescerà all’infinito, ma si stabilizzerà, probabilmente proprio intorno ai tempi attuali; questo è un bene perché gare troppo lunghe annoiano il pubblico.
Il rally point system ha anche migliorato lo spettacolo; è una questione di “intensità”: se col vecchio sistema si giocavano 100 colpi, ora se ne giocano 50 ed è ovvio che la qualità dei colpi cresce. Sarebbe però sbagliato allenarsi pensando a maratone di oltre due ore, perché si perderebbe sicuramente sulla potenza e sulla velocità. Quello che si deve fare è ripetere il gesto tecnico più volte, fino a memorizzarlo in maniera efficace.
E comunque se qualcuno è stanco si può sostituire: se aumenta l’intensità della gara (sia fisica che mentale) sarebbe auspicabile una maggior intercambiabilità degli atleti, come nel basket, per favorirne il recupero e l’efficienza e migliorare ancora di più lo spettacolo.

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