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TENS TERAPIA, IL RECUPERO LAMPO DAGLI INFORTUNI

Immagine 1 (immagine principale)

Partita di calcetto del giovedì sera, ultima azione, da solo davanti al portiere e … entrata in scivolata da dietro del tuo migliore amico dritta dritta sulla caviglia. Fischio finale: partita vinta ma rimedi una bella distorsione alla caviglia.
Tutto il giorno a studiare per l’ultimo esame del semestre, testa sempre china sui libri o sulla tastiera del tuo PC. Fischio finale: esame passato ma rimedi un bella cervicale fastidiosa.

Come diceva il buon Gandhi “Nulla si ottiene senza sacrificio e senza coraggio”. Si ok, chiarissimo, però ora ci sono le vacanze e bisogna guarire in fretta. Una delle modalità più rapide per poter recuperare dagli infortuni è sicuramente la cosiddetta Elettroterapia. Questa particolare terapia usa gli effetti biologici derivanti dall’energia elettrica a scopo prettamente terapeutico e consiste in vere e proprie correnti elettriche che stimolano il muscolo interessato.
Esistono al giorno d’oggi una grande molteplicità di tipologie specifiche di Elettroterapie: le due più utilizzate sono sicuramente la Ionoforesi e la TENS Terapia. La prima, indicata per contrastare l’inestetismo della cellulite, è caratterizzata dal fatto che un farmaco viene applicato direttamente su uno dei due elettrodi, il quale viene apposto nella zona da curare. La seconda tecnica, per contro, consiste in un elettroterapia antalgica che utilizza frequenze tra 2 hz e 150 hz.

Immagine 3 (apparecchio TENS)

La TENS Terapia (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation ossia Elettrostimolazione nervosa transcutanea) è basata sull’invio di impulsi elettrici sulla cute, attraverso delle placche elettroconduttive che vengono poste a livello della zona dolorante.
Stimolando le fibre nervose, la TENS può neutralizzare i segnali dolorifici, i quali non arrivando al cervello non vengono percepiti.
Questa particolare elettroterapia è utilizzata frequentemente negli studi medici fisioterapici per curare le seguenti patologie dolorose: distorsione, cervicobrachialgia, cervicalgia, dolore intercostale, lussazione, mal di schiena, dolori post-chirurgici ecc.
L’obiettivo finale della funzione di riabilitazione della TENS Terapia è quello di ristabilire le condizioni fisiologiche normali e ridurre il dolore in tempi brevissimi.
Con l’avvento delle nuove tecnologie, non risulta più strettamente necessario andare in uno studio di fisioterapia per effettuare la terapia TENS poiché esistono degli elettrostimolatori portatili che si possono acquistare con semplicità anche online. Si consiglio ovviamente di consultare sempre il proprio fisioterapista per le prime applicazioni.
Gli strumenti portatili TENS dispongono di due o più elettrodi con polarità diverse: l’unico e semplice elemento sul quale prestare attenzione è il posizionamento degli elettrodi: l’elettrodo positivo deve essere posto sul punto da cui parte il dolore, mentre quello negativo si applica all’estremità della zona in cui si irradia il dolore. La sola sensazione che il paziente avvertirà sarà di formicolio o, in caso di basse frequenze, di pura e semplice vibrazione.
Per ciò che concerne la durata della terapia, tutto dipende dalla frequenza che si vuole impostare: con basse frequenze (da 2 Hz a 20 Hz), la riduzione del dolore si ottiene circa dopo 60-80 minuti, ma l’effetto analgesico risulterà molto più duraturo; con medie frequenze (da 40 Hz a 60 Hz) dopo 30-40 minuti si potrà ottenere l’effetto analgesico che durerà per alcune ore; con frequenze molto (fino a 150 Hz) il dolore scomparirà dopo soli 10 minuti, ma si ripresenterà trascorse 2 – 3 ore dalla terapia.
Questa tipologia di elettroterapia è assolutamente controindicata nei soggetti portatori di pace-maker o donne in stato di gravidanza.

Immagine 2 (logogirodmedical.it
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